“Mi Rasna” videogioco dedicato agli Etruschi: c’è anche l’Isola d’Elba con Parco minerario e Museo archeologico di Rio
È possibile coniugare la passione per la storia, i videogiochi, le app, gli smartphone con la scoperta e valorizzazione dei territori? A darci una risposta positiva è il progetto del videogioco “Mi Rasna” (Io sono Etrusco) dedicato alla scoperta degli Etruschi. Il gioco, che dal Maggio 2018 sarà scaricabile gratuitamente come app per cellulari e smartphone, è stato ideato da EGA- Entertainment Game Apps, Ltd. Al centro del gioco, che si sviluppa a partire da notizie, documentazione storica, immagini di reperti e luoghi, ci sarà la civiltà etrusca e i territori nei quali si è sviluppata.
Nel progetto sono state coinvolte tre regioni appartenenti al periodo storico della Dodecapoli etrusca: Toscana, Lazio ed Umbria. I territori di queste regioni sono rappresentati dai musei e parchi archeologici che ne conservano i reperti. Si tratta in totale 55 musei di cui 6 musei di interesse nazionale. Si tratta di un lavoro a cui hanno collaborato sia archeologi che personale dei musei coinvolti.
“Mi Rasna è un gioco di strategia – come spiega Maurizio Amoroso, presidente di EGA e ideatore del progetto – dove il compito del giocatore è quello di far prosperare le città delle dodecapoli, attraversando le varie epoche etrusche. Ciò sarà possibile se il giocatore riuscirà a soddisfare i bisogni di ogni singola città. Il reperimento delle risorse per progredire viene messo alla prova da due fattori principali: il tempo e i nemici del giocatore, come per esempio banditi, italici e poi infine romani che, saccheggiando le città tolgono al giocatore le risorse necessarie.
Il giocatore, però grazie alla popolazione libera nelle città potrà formare degli eserciti per fronteggiare i nemici e recuperare le risorse perdute. L’utilizzo da parte del giocatore delle domande sulla storia etrusca o nel risolvere mini giochi sui reperti, che i musei hanno fornito relativamente a quella città, permetterà al giocatore di guadagnare le monete di cui avrà bisogno. Per gareggiare tra di loro i giocatori avranno una classifica i cui gradi sono i ruoli della società etrusca, il più alto naturalmente è quello del Lucumone”.
Durante il gioco il protagonista visualizzerà reperti e immagini dei luoghi collegati al mondo etrusco e ogni immagine sarà collegata tramite un link al museo o parco di riferimento, in modo tale che chi vorrà potrà trovare maggiori informazioni.
Per lanciare il progetto sono in corso i preparativi di un trailer video che sarà girato, in collaborazione con Parchi Val di Cornia, nel Parco archeologico di Baratti e Populonia il 29 Aprile. Questo perché il gioco prende le mosse proprio dalla città etrusca di Populonia.
In questo contesto, data l’importanza delle miniere di ferro dell’Isola d’Elba per gli Etruschi, anche il Comune di Rio ha aderito al progetto, attraverso il Museo archeologico del Distretto minerario di Rio nell’Elba e il Parco minerario Isola d’Elba di Rio Marina, che hanno messo a disposizione immagini di reperti archeologici, minerali e dei luoghi estrattivi del versante orientale dell’Isola. È infatti grazie all’influenza etrusca che nelle miniere elbane si è intensificata l’estrazione e la lavorazione del ferro, attività che ha reso nota e strategica l’isola d’Elba fin dall’antichità.